Il Praticante (o
Aspirante) Notaio è
colui che,
conseguita la laurea
in giurisprudenza,
si prepara per
sostenere il
concorso notarile.
Una volta conseguita
la laurea in
Giurisprudenza si
può presentare la
domanda di
ammissione alla
pratica notarile.
Tale domanda va
presentata presso il
Consiglio Notarile
del Distretto dove
si intende svolgere
la pratica stessa e
va corredata del
pagamento di una
tassa e della
dichiarazione del
notaio il cui studio
verrà frequentato
nel periodo
prescritto.
L'ammissione viene,
quindi, deliberata
dal Competente
Consiglio Notarile
nelle sue riunioni
periodiche, ed a tal
fine, si consiglia
la tempestiva
presentazione della
indicata domanda,
onde evitare la
perdita di giorni
che si potrebbero
poi rivelare
preziosi per la
partecipazione al
concorso notarile.
A seguito
dell'ammissione alla
pratica notarile, il
candidato dovrà
frequentare lo
studio del notaio da
lui indicato per il
periodo di 18 mesi
(di cui almeno un
anno
continuativamente
dopo la laurea e con
la possibilità di
anticipare 6 mesi
già nell'ultimo anno
del corso di laurea)
[*] e dovrà
consegnare al
Competente Consiglio
Notarile allo
scadere di ogni due
mesi dalla data di
ammissione un
certificato di
frequenza rilasciato
dal medesimo notaio.
Vi sono casi di
sospensione ed
interruzione della
pratica notarile
opportunamente
regolamentati.
[*]E' prevista la
possibilità della
pratica abbreviata
per un periodo
continuativo di 8
mesi per i
funzionari
dell'ordine
giudiziario e per
gli avvocati in
esercizio da almeno
un anno (in tal caso
il certificato del
Notaio va esibito
mensilmente). Questi
devono presentare
oltre ai documenti
prescritti per la
pratica notarile
anche il certificato
dell'Ordine degli
Avvocati/Procuratori
in bollo da €.
11,00.
Almeno un anno di
pratica deve essere
svolto all'interno
di uno studio
notarile del
distretto designato
dal praticante con
il consenso del
notaio stesso e con
l'approvazione del
Consiglio. Su
richiesta
dell'interessato
spetta al Consiglio
Notarile la
designazione del
notaio presso cui
effettuare la
pratica. Il periodo
di pratica si deve
comunque completare
entro 30 mesi
dall'iscrizione. In
caso di scadenza del
suddetto termine il
periodo effettuato
prima del
conseguimento della
laurea non è
computato.
L'elemento, appunto,
della pratica
notarile è molto
importante nell'iter
formativo del
candidato - notaio.
Rappresenta,
infatti, il momento
nel quale si conosce
appieno la
professione, la
modalità
d'esercizio,
l'estrema
delicatezza della
posizione a metà tra
pubblico ufficiale e
libero
professionista, la
struttura e
l'organizzazione di
uno studio e
sicuramente non
ultima, la
deontologia che
costituisce
l'essenza
dell'attività.
Ed anche ai fini
dello svolgimento
del concorso, la
pratica costituisce
elemento
imprescindibile in
quanto consente di
applicare e vedere
operare istituti e
situazioni
giuridiche,
corredando cosi in
modo qualificante la
preparazione
teorica.
La pratica notarile
ha inizio effettivo
dal giorno
dell'iscrizione nel
Registro dei
Praticanti e ha la
durata di 18 mesi
(di cui almeno un
anno
continuativamente
dopo la laurea), ma
con la possibilità
di anticipare 6 mesi
già nell'ultimo anno
del corso di laurea.
Ogni due mesi il
praticante deve
esibire un
certificato del
Notaio presso cui
compie la pratica.
Al termine dei
periodo della
pratica notarile il
praticante deve
esibire un ulteriore
certificato, da
parte del Notaio, di
compiuta pratica. |